Aprire una partita IVA come influencer

Aprire una partita IVA come influencer

Con l’evoluzione sempre costante e sempre attiva del mondo del web, ci sono moltissimi nuovi lavori che stanno prendendo particolarmente piede e che si stanno diffondendo in maniera abbastanza massiva: uno di questi lavori, probabilmente tra i più diffusi, è quello dell’influencer.

Questa nuova professione è sempre più diffusa anche grazie al fatto che moltissime persone desiderano e sognano di diventare influencer, proprio come fanno le persone che seguono sui social media, che guadagnano mediante la loro esposizione su queste piattaforme.

Alcuni esempi di queste piattaforme? Possiamo menzionare Instagram e TikTok, che sono certamente le più utilizzate: per definire Instagram e TikTok potremmo dire che si tratta di piattaforme social, che vengono viste come una sorta di vetrina da moltissimi brand e da moltissime aziende per promuovere i loro prodotti e i loro servizi, proprio attraverso la figura dell’influencer.

Fatta questa breve e doverosa introduzione, posso procedere con la spiegazione di tutto ciò che c’è da sapere prima di avviare una attività di influencer: iniziamo subito!

Chi è e che cosa fa un influencer

Come è stato già anticipato e come dice il termine stesso, l’influencer è quella persona in grado di influenzare le scelte di acquisto di altre persone: questa capacità di influenzare gli acquisti di altre persone deriva, senza ombra di dubbio, dal livello di autorevolezza e di credibilità che questi influencer hanno nel loro settore.

Spesso ed erroneamente si ha la convinzione che diventare influencer sia un gioco da ragazzi e che sia sufficiente disporre di uno smartphone, utile a pubblicare i propri contenuti sui social media.

In realtà, diventare a tutti gli effetti un vero e proprio influencer è un iter lungo e complesso, su cui può intervenire sicuramente un po’ di fortuna, ma che richiede i seguenti passaggi:

  • la creazione del proprio profilo social, il quale deve essere abbastanza settoriale, in modo da far capire che ci si intende di qualche argomento in particolare;
  • la realizzazione di un proprio tono di voce e di un proprio stile narrativo, che sia sempre riconoscibile e coerente;
  • l’interazione con il pubblico, rispondendo ai vari commenti e ai vari messaggi che potrebbero eventualmente arrivare da parte della community;
  • la collaborazione con i vari brand, per i quali si promuove un determinato prodotto o un determinato servizio.

La cosa importante, prima di eseguire e di completare tutti questi passaggi, si basa sul numero di followers di cui si è in possesso sui vari social, soprattutto per quello che riguarda la collaborazione con i brand.

Come aprire una attività da influencer

Quando si tratta di aprire e di avviare una attività da influencer, ci sono diversi adempimenti fiscali ed amministrativi da portare a termine, in maniera tale da essere in regola in qualità di libero professionista. Vediamo insieme quali sono questi adempimenti.

  • Innanzitutto è necessaria l’apertura della partita IVA, per svolgere qualunque attività da libero professionista, compresa quella dell’influencer. Inoltre, alla partita IVA è strettamente connesso anche il tema del codice ATECO, di cui tratteremo nel prossimo paragrafo.
  • Dopo, è necessario anche prestare la giusta attenzione all’aspetto della Gestione Previdenziale, che riguarda il versamento dei contributi INPS e che approfondiremo nel corso dei paragrafi successivi.
  • Infine, qualora l’attività sia svolta sotto forma di struttura organizzata, occorre procedere con l’iscrizione alla Camera di Commercio e, più nello specifico, presso il Registro delle Imprese.

Il codice ATECO per un influencer

Il codice ATECO può essere definito come quel codice numerico che descrive e designa l’attività lavorativa svolta e ad esso collegata.

Nel caso dell’influencer, il codice ATECO da selezionare è il 73.11.01 o il 73.11.02, che corrisponde all’attività di Ideazione/Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari. All’interno di questo codice e di questa attività, sono compresi anche le seguenti mansioni:

  • blogger e youtuber;
  • il lancio di prodotti audiovisivi (come i film e le serie tv);
  • la generica promozione di prodotti.

Oltre a questo preciso codice ATECO, gli influencer possono anche optare per il codice 74.90.99, che designa Altre attività professionali nca.

Serve la partita IVA per l’attività di influencer?

Alla domanda contenuta nel titolo di questo paragrafo, è già stata data una risposta nel corso dei paragrafi precedenti. Come dicevano i latini, però, repetita iuvant, quindi: , per avviare una attività di influencer serve assolutamente la partita IVA.

Quando si parla dell’avvio di una attività e della apertura partita IVA (che va eseguita con il supporto di un commercialista online), è necessario sapere a quali regimi fiscali è possibile aderire. La scelta dipende tendenzialmente da alcuni fattori, come ad esempio il proprio reddito, ed è da fare nella maggior parte dei casi tra due opzioni: quella del regime forfettario e quella del regime ordinario.

  • Il regime forfettario, per esempio, è adatto a tutti quegli influencer i cui compensi non superano gli 85.000€ annuali. Questo regime viene definito anche come regime fiscale agevolato, dal momento che consente di pagare molte meno tasse rispetto al regime ordinario e, per questo motivo, è perfetto per il momento dell’avvio di una attività.
  • Nel caso in cui, invece, si superino gli 85.000€ annui di compensi, è obbligatorio adempiere al regime ordinario, che presenta qualche imposta e qualche tassazione in più rispetto al regime forfettario.
  • Un’ultima possibilità è sempre offerta dall’opzione di procedere con una apertura SRL, cioè una Società a Responsabilità Limitata, che offre moltissimi vantaggi da ogni punto di vista, compreso quello burocratico e quello fiscale.

La tassazione per un influencer

Visti i possibili regimi a cui si può adempiere procedendo con l’apertura della partita IVA, è il caso di comprendere quale sia la tassazione per un influencer.

In realtà, questa tassazione dipende proprio dal regime fiscale a cui si appartiene. Per chi ha la possibilità di far parte del regime forfettario (che, ricordiamo, ha come requisito quello di non superare gli 85000€ di compensi all’anno), va detto che:

  • durante i primi cinque anni di attività è sufficiente versare il 5% di imposte da calcolare sul 78% dei compensi annuali;
  • dopo questi cinque anni, invece, queste imposte – che sono sempre da calcolare sul 78% dei compensi dell’anno – aumentano fino al 15%.

Oltre a questo vantaggio, chi aderisce al regime forfettario è anche esonerato dal versamento dell’IVA e dal pagamento dell’IRPEF.

Per quanto riguarda, invece, il regime ordinario, non valgono le stesse regole e, di conseguenza, chi aderisce a questo regime è tenuto a versare le imposte, l’IVA e anche l’IRPEF. Soffermandoci in particolar modo sull’IRPEF, va detto che il calcolo di questa imposta dipende dai propri compensi e da diversi scaglioni (per esempio, fino ad un reddito di 15000€, viene calcolato il 23%; fino ad un reddito di 28000€, viene calcolato il 25% e via dicendo).

Proprio in vista di tutte queste imposte, quella dell’apertura di una SRL può essere davvero una valida alternativa, dal momento che permette di avere grossi volumi di guadagno e che permette di godere di moltissimi vantaggi, tra cui delle tassazioni fisse da pagare, come l’IRES al 24%, che non dipendono quindi dai vari scaglioni.

I contributi INPS per un influencer

Un altro aspetto importante per quanto riguarda l’avvio di una attività da influencer riguarda senza ombra di dubbio il versamento dei contributi INPS. Per questo versamento, gli influencer devono decidere tra:

  • l’iscrizione alla Gestione Separata, in particolar modo se svolgono la loro attività in qualità di liberi professionisti. Questa gestione prevede che la percentuale da versare sia del 26,23% del guadagno netto dell’anno.
  • l’iscrizione alla Gestione Artigiani & Commercianti, nel caso in cui l’influencer svolga la sua attività con una struttura organizzata. La Gestione Artigiani & Commercianti è caratterizzata da un versamento di quattro rate all’anno. L’importo totale di queste quattro rate è di circa 4200€, ovviamente nel caso in cui il reddito annuo non superi i 17500€; in caso di eccedenza, invece, bisogna applicare circa il 24% per fare il calcolo di quanto bisogna versare.

Richiedi una consulenza

Hai intenzione di avviare una attività da influencer e di lanciarti nel mondo dei social media, promuovendo i prodotti o i servizi delle varie aziende che ti contatteranno? Allora è il caso di prendere in sera considerazione tutti i punti e tutti gli aspetti che sono stati analizzati e approfonditi nel corso di questo articolo.

Per farlo, richiedimi una consulenza: in qualità di Commercialista, saprò fornirti tutti i consigli e tutte le informazioni utili per comprendere tutti i passaggi da eseguire, durante i quali ti accompagnerò e supervisionerò il tuo operato. Non esitare a contattarmi!

Risposte alle domande più frequenti su Influencer

Che cosa fa un influencer?

Un influencer è una persona in grado di influenzare le scelte di acquisto di altre persone grazie alla sua autorevolezza e credibilità nel settore di riferimento. Si occupa di creare contenuti sui social media e di promuovere prodotti e servizi di aziende con cui collabora.

Come si diventa un influencer?

Per diventare un influencer bisogna seguire alcuni passaggi: creare un profilo social specifico e settoriale, definire un proprio tono di voce e stile narrativo, interagire con il pubblico e collaborare con brand. Tuttavia, il fattore più importante è il numero di followers sui social, soprattutto per quanto riguarda le collaborazioni con i brand.

Quali piattaforme sono le più utilizzate dagli influencer?

Instagram e TikTok sono le piattaforme più utilizzate dagli influencer. Questi social sono visti come una sorta di vetrina da moltissimi brand e aziende per promuovere i loro prodotti e i loro servizi attraverso la figura dell’influencer.

Quali sono gli adempimenti fiscali ed amministrativi per aprire un’attività da influencer?

Per aprire e avviare un’attività da influencer è necessario aprire una partita IVA, prestare attenzione all’aspetto della Gestione Previdenziale, riguardante il versamento dei contributi INPS, e, qualora l’attività sia svolta sotto forma di struttura organizzata, iscriversi alla Camera di Commercio e presso il Registro delle Imprese.

Qual è il codice ATECO per un influencer?

Il codice ATECO da utilizzare per un influencer è il 73.11.01 o il 73.11.02, che corrisponde all’attività di “pubblicità su internet” o “attività di marketing online”.

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Il Dott. Danilo Genovese offre la propria assistenza e consulenza fiscale, contabile e societaria a Palermo ma soprattutto online attraverso l’uso di strumenti digitali per Imprenditori di tutta Italia.

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