Prima di addentrarci nell’importantissimo argomento che riguarda i guadagni dell’imprenditore, è necessario comprendere chi sia l’imprenditore.
Il termine imprenditore è una parola di origine latina e, più precisamente, è il composto dei due termini intra e prehendo, che insieme significano prendere dentro: traducendolo meglio, con questo termine si intende qualcuno che si mette dentro ad un’impresa e che inizia una lunga e impegnativa attività.
In altre parole, l’imprenditore è colui che esercita in maniera professionale un’attività economica con la SRL, impiegando sia capitali sia forza lavoro, con lo scopo di creare un prodotto o un servizio da cui trarre il giusto valore.
Ma come guadagna un imprenditore con la SRL? Come funziona il suo stipendio? Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo!
Lo stipendio di un imprenditore varia a seconda di moltissimi fattori e, per questo motivo, si può affermare che un imprenditore non ha mai un guadagno fisso. Questa variazione può dipendere anche dal fatto che l’imprenditore può decidere di lavorare o meno all’interno della sua SRL.
Probabilmente, però, non è un guadagno fisso ciò che interessa ad un imprenditore: quest’ultimo, infatti, sceglie di svolgere questa professione per ricevere un guadagno che vada oltre ad uno stipendio medio, prendendosi anche la responsabilità di accollarsi un rischio imprenditoriale.
Da imprenditore di una SRL, anche al momento dell’apertura SRL, è corretto farsi delle domande anche per quanto riguarda il compenso dell’Amministratore. Iniziamo, subito, con una doverosa premessa: dal punto di vista normativo, non è previsto alcun obbligo di compenso per chi svolge l’attività di Amministratore di una SRL; nonostante questo, in virtù della sua attività, spesso questo compenso viene comunque previsto.
A decidere quale sia il compenso che spetta all’Amministratore (nel caso in cui dovesse essere previsto) è l’Assemblea dei Soci, durante il quale questa decisione deve essere messa nero su bianco, al fine di evitare eventuali controversie in futuro.
Esistono, dunque, due situazioni differenti quando si parla di compensi dell’Amministratore. Vediamole insieme.
I dividendi, anche noti come la divisione degli utili, sono il secondo metodo di guadagno dell’imprenditore. La differenza rispetto al compenso dell’Amministratore risiede nel fatto che questa tipologia di compenso può essere riconosciuta solamente a fine anno e nel fatto che, per i dividendi, vi è un’ulteriore tassazione del 26%.
Questi dividendi vengono distribuiti ai soci della SRL, seguendo un procedimento composto da quattro passaggi.
La convenienza tra i dividendi e il compenso dell’Amministratore non è mai univoca ma l’utilizzo di uno strumento piuttosto che l’altro deve essere scelto con il supporto del commercialista online, dal momento che fa parte di quegli strumenti appartenenti alla pianificazione fiscale.
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